Ultrasuonoterapia.

Lultrasuonoterapia è una terapia fisica non invasiva che utilizza le onde sonore ad alta frequenza (oltre i 20.000 Hertz), non udibili dall’orecchio umano. Queste vibrazioni acustiche sono in grado di penetrare nei tessuti, generando un micro-massaggio dall’effetto antalgico, miorilassante e antiedemigeno.

La terapia ad ultrasuoni viene usata in fisioterapia, nel trattamento di patologie ortopediche e muscolari.

Presenta numerosi effetti benefici quali:

  • effetto antalgico (contro il dolore);
  • effetto antiedemigeno, ossia contro il gonfiore;
  • effetto fibrinolitico (contro le aderenze dei tessuti e per riallineare le fibre di collagene);
  • effetto biostimolante cellulare;
  • effetto rilassante nei confronti delle strutture muscolari.

L’ultrasuonoterapia è particolarmente indicata nel trattamento delle seguenti patologie:

  • Artrosi
  • Tendiniti
  • Morbo di Dupuytren
  • Cicatrici ad evoluzione cheloidea
  • Aderenze post-chirurgiche
  • Nevralgie
  • Sciatalgie
  • Ritardi di consolidazione
  • Lesioni muscolari
  • Nevriti
  • Periartrite
  • Tenosinoviti
  • Epicondiliti
  • Conflitto sub-acromiale della spalla ecc.

Gli ultrasuoni sono vibrazioni acustiche ad alta frequenza non percepibili dall’orecchio umano. Sono prodotte artificialmente grazie alle proprietà del quarzo che, sottoposto all’azione di un campo elettrico, genera vibrazioni meccaniche ad alta frequenza. Queste, a contatto con l’aria, generano gli ultrasuoni.

Le onde sonore utilizzate in ultrasuonoterapia hanno una frequenza compresa tra i 759 KHz e i 3 MHz: più è elevata la frequenza, minore sarà la profondità di penetrazione nei tessuti biologici.
La frequenza di utilizzo dell’ultrasuonoterapia è in funzione della patologia e della parte anatomica da trattare.

Gli ultrasuoni agiscono in profondità nei tessuti biologici, generando calore ed esercitando un micro-massaggio di notevole intensità. Questo micro-massaggio agisce sulla struttura delle cellule, modificando il pH e la permeabilità delle membrane cellulari, facilitando gli scambi cellulari e intracellulari e la migrazione di liquidi. Tutti questi meccanismi generano un effetto antalgico, fibrinolitico, antiedemigeno, biostimolante e miorilassante.