Falsi miti sull’allenamento femminile
Sull’allenamento femminile si sentono dire molte cose ed è arrivato sicuramente il momento di sfatare alcuni luoghi comuni che non fanno altro che confondere le idee e portare fuori strada molte donne che hanno il desiderio di approcciare al mondo del fitness.
Vediamo alcuni dei falsi miti più diffusi.
L’allenamento con i pesi fa diventare troppo grosse e mascoline.
Questa è senza dubbio la paura più diffusa tra il pubblico femminile. Il timore di sviluppare troppa massa muscolare va in contrasto con la possibilità di ottenere risultati. Le donne, infatti, producono solo il 10% del testosterone di un uomo, il che ci dovrebbe far capire come sia fisiologicamente più difficile, per la donna, aumentare la propria massa muscolare.
Le donne devono fare esercizi diversi dagli uomini.
Uomini e donne possono eseguire gli stessi esercizi in palestra. La concezione secondo cui determinati esercizi siano idonei o meno ad atleti di un sesso piuttosto che un altro, negli scorsi anni, era piuttosto in voga, ma oggi si sta sempre più affievolendo, soppiantata dall’idea che un allenamento per essere efficace dovrebbe essere il più possibile personalizzato e pensato sulla persona stessa.
La donna deve allenare solo gambe e glutei.
Allenare solo le gambe può portare ad uno stato infiammatorio, ma non solo, allenare tutto il corpo permette di andare a creare proporzioni armoniose.
Per perdere peso bisogna fare solo cardio.
Ogni attività ha un obiettivo diverso, se il desiderio e l’obiettivo sono quelli di divertirsi e bruciare qualche caloria qualsiasi attività può andare bene, ma se l’obiettivo è quello di ottenere risultati specifici, esistono metodi molto più efficaci. L’allenamento con sovraccarichi permette di perdere peso in modo più efficiente rispetto all’attività di cardio, ovviamente risulta imprescindibile avere cura anche della propria alimentazione. Il cardio resta comunque un ottimo allenamento per mantenere una buona salute del cuore, del sistema circolatorio e per bruciare calorie.
