Stacco a gambe semi tese e stacco rumeno: le differenze

Lo stacco a gambe semi tese e lo stacco rumeno sono due esercizi molto simili al punto da venir spesso confusi, quindi vedremo quali sono le differenze, i muscoli coinvolti e perché inserire l’uno o l’altro nella scheda.
1. La prima differenza è che lo stacco a gambe semi tese ha partenza dal pavimento mentre lo stacco rumeno ha partenza dall’alto, ad esempio da un supporto del rack e da qui si capisce bene come già cambi la dinamica del movimento;
2. Entrambi prevedono una schiena ben iperestesa durante tutto il movimento però lo stacco a gambe semi tese vede il bilanciere lontano dal corpo in partenza per poi avvicinarsi con l’estensione dell’anca e riallontanarsi con il riappoggio a terra dello stesso, mentre lo stacco rumeno vede il bilanciere a contatto con il corpo per tutto il movimento ed un ROM decisamente ridotto dalla sinfisi pubica fino al di sotto del ginocchio o al massimo a metà stinco;
3. Entrambi gli esercizi sono focalizzati sull’estensione dell’anca, quindi coinvolgono la catena cinetica posteriore che comprende i muscoli erettori spinali, i glutei e gli ischiocrurali, però lo stacco a gambe semi tese proprio per la sua dinamica va a tendere e creare enfasi sui muscoli ischiocrurali mentre lo stacco rumeno la crea sui glutei;
4. Sono entrambi degli ottimi esercizi complementari sul movimento di estensione d’anca, però su strutture rigide e con poca mobilità consigliamo lo stacco rumeno proprio perché il suo ROM (Range Of Motion) ridotto permette di adattarsi bene alla persona, al contrario, su strutture con buona mobilità utilizziamo entrambe le varianti all’interno della programmazione di allenamento.