Nuoto e allenamento in palestra

Come per la maggior parte degli atleti, anche il nuotatore può trarre molti benefici dall’allenamento con i pesi. Aumentando fattori come la forza, l’equilibrio e la core-stability, infatti, migliorerà la propria prestazione in acqua. Il nuoto, in quanto sport multi-articolare che coinvolge tutti i gruppi muscolari nella sua pratica, necessita un ottimale sincronia tra le varie parti del corpo.

Proprio per questo l’atleta in questione avrà bisogno di un allenamento vario che possa permettergli di ottimizzare il proprio galleggio in vasca o allungare la propria bracciata.

L’allenamento in palestra del nuotatore, inoltre, può concentrarsi su specifici obiettivi quali il movimento composto, la postura e la posizione del corpo in acqua e la prevenzione dell’ipertensione riguardante le articolazioni.

Recenti ricerche hanno indicato che allenamenti basati sull’esplosività modificano la relazione tempo/forza in campo isometrico. Questi risultati mostrano miglioramenti consistenti nel tasso di sviluppo della forza massimale esplosiva con inferiori incrementi della sola forza massimale. I miglioramenti per quanto riguarda la relazione tempo/forza sono indotti da specifiche modifiche nell’attuazione della capacità neuromuscolare volontaria.

In aggiunta alla forza massimale pura, che è in primis influenzata dall’ipertrofia, vi è produzione di quella esplosiva, che è condizionata dall’attivazione neurale ed è un’ importante componente nel movimento del braccio sott’acqua durante lo sprint.

Metodi di allenamento ed equipaggiamenti venivano usati in questi studi che includevano allenamenti con i pesi, isometrici, isotonici ed isocinetici.

Le scoperte in questione, infatti, mostrano che allenamenti basati sulla forza esplosiva possono portare a miglioramenti nella relazione forza/tempo isometrica rispetto ai parametri della prestazione messi in gioco nel nuoto (cioè velocità, frequenza bracciate e lunghezza bracciate). Inoltre i risultati ottenuti nel nuoto sarebbero maggiori se gli esercizi eseguiti in palestra fossero eseguiti alla stregua degli specifici movimenti realizzati in acqua.

Il mal di schiena è un problema che si ripercuote spesso tra i nuotatori, specialmente quelli professionisti.

La causa, secondo uno studio condotto dal dottor Esser M. della Sportverletz Sportschaden, sembra essere un’insufficiente stabilità del core. E’ stato condotto uno studio e applicato su due gruppi, il primo composto da nuotatori professionisti, il secondo da soggetti non professionisti. Questo ha mostrato come, al termine di un piano di allenamento di 8 settimane atto a migliorare la stabilità del core, vi sia stata una netta e duratura diminuzione del dolore alla schiena, soprattutto all’interno del gruppo di nuotatori professionisti.

I progressi della muscolatura del core sono stati documentati tramite dei test effettuati prima e dopo il programma di allenamento e sono stati confermati dagli stessi partecipanti, per la precisione dal 72,3% di essi: durante l’intervista di riepilogo, infatti, hanno affermato di aver riscontrato meno mal di schiena e di aver anche notato altri benefici nel corso della loro routine e dei loro allenamenti.