Lo strappo muscolare
Lo strappo, o distrazione muscolare, è una lesione piuttosto grave che causa la rottura di alcune fibre che compongono il muscolo.
Tale lesione è generalmente causata da un’eccessiva sollecitazione (brusche contrazioni o scatti improvvisi) ed è piuttosto frequente in ambito sportivo (soprattutto negli sport che richiedono un movimento muscolare esplosivo come sollevamento pesi, baseball, calcio, gare di sprint e di salto).
Spesso, gli strappi muscolari avvengono in condizioni di scarso allenamento o quando il muscolo è particolarmente stanco o impreparato a sostenere lo sforzo (mancato riscaldamento).
Sebbene lo strappo possa colpire qualsiasi muscolo del corpo, le sedi più frequentemente colpite sono gli arti, mentre più raramente si possono riscontrare patologie a carico della muscolatura addominale e dorsale.
In relazione al numero di fibre coinvolte , gli strappi muscolari si possono classificare usando una scala di gravità composta da tre stadi:
- LESIONE DI PRIMO GRADO: si risolve nel giro di 1-2 settimane, arco di tempo in cui bisogna rimanere a riposo e sottoporsi a una cura farmacologica a base di antinfiammatori e miorilassanti. Qualche esercizio di stretching può aiutare ad accelerare e migliorare il recupero rielasticizzando, per quanto possibile, il tessuto di riparazione cicatriziale.
- LESIONE DI SECONDO GRADO O LESIONE GRAVE: prevede, invece, tempi di guarigione più lunghi (15-30 giorni). Prima della ripresa dell’attività sportiva, il soggetto dovrà seguire un percorso di riabilitazione e sottoporsi ad opportuni interventi fisioterapici.
- LESIONE DI TERZO GRADO O LESIONE GRAVISSIMA: può essere necessario l’intervento chirurgico. Tra le terapie fisiche più efficaci, si segnala la tecarterapia che, secondo alcuni studi, consentirebbe di dimezzare i tempi di recupero.