Gli infortuni sportivi più frequenti

La maggior parte degli infortuni sportivi può essere prevenuta e, in ogni caso, quasi tutti gli incidenti possono essere curati con un’adeguata terapia nel breve o lungo termine. Secondo le statistiche, questi sono gli organi più colpiti da chi pratica sport:

  • Caviglia più del 25%
  • Ginocchio 17%
  • Mano 13% (tra questi il 5% colpisce direttamente il polso)
  • Testa 13% (la percentuale più alta riguarda il viso)
  • Torace 6%
  • Polpaccio 5%
  • Dolore alla spalla poco meno del 5%
  • Gomito 4%
  • Colonna vertebrale 3%
  • Piede 3%
  • Coscia 3%

Prima di sottoporsi ad un’attività fisica continua bisogna controllare il proprio stato di salute, pianificare sempre la preparazione atletica in base alla resistenza del proprio corpo e dedicare del tempo al riscaldamento e alla mobilità. È importante inoltre controllare idratazione e alimentazione ed almeno all’inizio, affidarsi ad un professionista in grado di guidarti nella progressione degli esercizi. Seguendo queste indicazioni manterrai il tuo corpo in salute ed eviterai rallentamenti nell’allenamento ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e, in caso di infortunio,  intervenire tempestivamente, può essere determinante per evitare che la sintomatologia dolorosa si protragga nel tempo. Rivolgersi ad un bravo fisioterapista può fare la differenza nella guarigione.

Tra gli infortuni più comuni troviamo:

  • LA CONTRATTURA MUSCOLARE: un infortunio di lieve entità, una contrazione involontaria e ripetuta di un muscolo che si presenta rigido e provoca dolore in chi la subisce. Tutto questo accade perché il tessuto muscolare viene stimolato oltre il suo limite e si innesca, in questo modo, un meccanismo di reazione. Le ragioni possono essere diverse: la mancanza di riscaldamento, l’attività fisica eccessiva, generici problemi fisici o muscolari.
  • LO STRAPPO MUSCOLARE: una lesione alle fibre che compongono i muscoli. Si tratta di un infortunio sportivo molto comune che sopraggiunge quando allunghiamo eccessivamente le fibre muscolari. Le cause sono molteplici: anche in questo caso la mancanza di riscaldamento può essere determinante, così come microtraumi ripetuti, movimenti bruschi o condizioni avverse. A differenza della contrattura che provoca un dolore meno forte e diffuso, lo strappo muscolare lo genera acuto e localizzato.
  • LA TENDINITE: un’infiammazione dei  tendini, i tessuti che uniscono i muscoli alle ossa. Si genera in questo modo un dolore acuto localizzato di solito a spalle, gomiti, mani, polsi,  ginocchia e caviglie. Le cause possono essere meccaniche (movimenti sbagliati e ripetuti) o congenite (disturbi generici).
  • LA DISTORSIONE: un infortunio sportivo provocato da un danno all’articolazione con allungamento o rottura dei legamenti, a seconda della gravità. Le cause sono solitamente legate ad una torsione e rotazione, generata da un movimento sbagliato, una caduta accidentale o un trauma. Nel momento in cui si verifica, si avverte un dolore acuto, l’impossibilità a muoversi e una tumefazione edematosa.