TRIGGER POINT

I Trigger point si definiscono punti di iperirritabilità all’interno di una fascia tesa di un muscolo, associati ad un nodulo palpabile ipersensibile (rispetto al controlaterale) contenuto nelle fibre muscolari, le quali sono caratterizzate da una maggiore rigidità. Questo dà origine al cosiddetto dolore miofasciale, cioè un dolore muscolare contraddistinto da sintomi sensoriali, motori e autonomici.

I Trigger Point si individuano facilmente attraverso la palpazione, risultando dolenti e riproducendo la sensazione di dolore che il paziente lamenta. Il dolore può essere riferito e non solamente limitato alla zona di palpazione. Inoltre, può essere riferito a un nodulo puntiforme oppure a tutta la fascia contratta. Alla palpazione si può apprezzare un vero e proprio “nodo”, ovvero una piccola zona definita dove la densità del tessuto aumenta. Inducendo una piccola pressione si evidenzia nel soggetto una sintomatologia dolorosa immediata.

Le cause principali sono molteplici, tra le più comuni evidenziamo:

  • Traumi;
  • Sovraccarico muscolare;
  • Stress;
  • Squilibri posturali;
  • Assenza di attività fisica.

Spesso i sintomi più comuni associati ai Trigger Point sono caratterizzati da un dolore altalenante che generalmente può causare dei deficit di forza muscolare. La dolenzia può essere in una zona molto piccola, puntiforme, o mostrarsi su di una zona più estesa generando il dolore irradiato.
Frequentemente si nota che la cute è più calda nelle immediate vicinanze del Trigger Point e questo certifica che l’infiammazione  si sta sviluppando.
Solitamente il dolore aumenta con il freddo e durante la notte, mentre migliora con applicazioni di calore.

I metodi per trattare i Trigger Point miofasciali fortunatamente sono molteplici, ma spesso una terapia manuale effettuata da un professionista abilitato, è la migliore soluzione. Il trattamento viene eseguito con la tecnica della digitopressione ed in pochi minuti si ha la completa disattivazione del trigger point ed un notevole miglioramento della sintomatologia dolorosa.
Possiamo affermare che non risulta essere un massaggio di piacere. I soggetti percepiscono dolore nel momento in cui viene esercitata la pressione sul trigger point, dopo qualche secondo si percepisce un senso di scioglimento muscolare associato ad una rapida diminuzione del dolore.
Molto spesso in una sola seduta si ottengono notevoli risultati , altre volte sono necessarie più sedute ma di certo non si può considerare un trattamento che ne richiede molte.

Oltre alla terapia manuale si può eseguire lo stretching e l’applicazione di calore.