Dismorfismi posturali

La postura di ogni persona viene influenzata e determinata dalle contrazioni muscolari che formano l’atteggiamento abituale che una persona adotta nella sua vita.

Quindi lo stile di vita, la sedentarietà o l’iperattività, la cattiva respirazione, il lavoro, lo stress, eventi traumatici, posture viziate e le cattive abitudini posturali, alterano il meccanismo di equilibrio del corpo che, per evitare di provare dolore, attua dei compensi.

Se queste posizioni persistono nel tempo possono modificare quelle che sono le curve fisiologiche della colonna vertebrale, funzionali alla distribuzione ottimale dei carichi.

Quando queste curve si modificano o vengono a mancare, la pressione sui dischi vertebrali aumenta a dismisura con il serio rischio di formare protusioni, ernie discali e modificazioni strutturali come iperlordosi, ipercifosi, scoliosi, ginocchia valghe, ecc.

Di conseguenza i muscoli stabilizzatori della colonna lavorano male e in maniera asimmetrica compromettendo la funzionalità di tutte le catene muscolari e di tutte le articolazioni del corpo.

L’ipercifosi è un’alterazione della colonna vertebrale, una patologia che nella maggior parte dei casi riguarda gli adolescenti, che rimangono per lungo tempo con la schiena curva davanti a personal computer, smartphone e videogames. Può, però, dipendere anche da una deformità delle vertebre.

Si tratta di un’ accentuazione della curva fisiologica dorsale della colonna vertebrale. Questa curvatura è solitamente di lieve intensità e, insieme con le due controcurvature definite lordosi, posizionate sul collo e nella parte lombare della schiena, permette il sostegno in posizione eretta e la flessibilità del tronco necessaria per il movimento. Quando la curva dorsale, cioè la cifosi, diventa molto pronunciata e compare la cosiddetta ‘gobba’, compare l’ipercifosi.

Oltre al danno estetico, dove è evidente la presenza di un tronco disarmonico, con la parte superiore incurvata e non bilanciata dalla parte inferiore, i sintomi classici dell’ipercifosi sono:

  • dolore e rigidità alla schiena;
  • indolenzimento della colonna vertebrale, che può causare un forte affaticamento.

Per iperlordosi lombare intendiamo un’accentuazione non fisiologica della curva lordotica. Con sintomi ben precisi, la problematica si manifesta in seguito a posture non corrette, situazioni congenite, problemi di accrescimento in adolescenza.

L’iperlordosi lombare diventa una condizione patologica quando la curvatura della colonna è superiore ai 40-50 gradi. Fisicamente la possiamo riconoscere quando notiamo che l’addome risulta particolarmente sporgente in avanti, mentre glutei e bacino sono proiettati all’indietro.

Il ginocchio Valgo è un disallineamento del ginocchio verso l’interno che può colpire persone di tutte le età. Se non trattato, può portare a dolore al ginocchio e degenerazione articolare.

Tra i sintomi troviamo:

  • gonfiore e dolore al ginocchio;
  • dolore all’anca;
  • dolore al piede o alla caviglia;
  • ridotta mobilità delle anche;
  • instabilità del ginocchio;
  • artrite progressiva del ginocchio negli adulti.

La scoliosi si presenta come una deviazione laterale, permanente, della colonna vertebrale associata alla rotazione dei corpi vertebrali. Questa rotazione si accompagna ad una deformazione dei dischi intervertebrali e a retrazioni muscolo legamentose.

In base alla sua localizzazione viene definita:

  • scoliosi lombare;
  • scoliosi dorso-lombare;
  • scoliosi dorsale;
  • scoliosi cervico-dorsale.

Anche per la scoliosi, oltre al problema estetico dovuto alla deformazione della schiena che appare visibilmente ricurva si riscontrano:

  • mal di schiena;
  • rigidità articolare;
  • asimmetria tra anche e spalle;
  • difficoltà respiratoria (rappresenta una delle complicanze più temibili nelle forme molto gravi di scoliosi: viene ad alterarsi la dinamica respiratoria in seguito alla deformazione anche della gabbia respiratoria ed all’alterazione della muscolatura respiratoria).