Kinesiofobia

La Kinesiofobia è una paura intensa e irrazionale nell’esecuzione di un movimento, dovuta ad una sensazione di vulnerabilità rispetto ad un episodio doloroso o a un re-infortunio.

Si tratta di atteggiamenti e reazioni che si insinuano lentamente e che hanno ricadute dannose anche sugli esiti del post-operatorio.

Un dolore, spesso dovuto ad un infortunio, ad un intervento chirurgico o ad una disfunzione posturale, che mina l’equilibrio corporeo e condiziona gli schemi motori può di fatto abbassare la qualità della vita, a tal punto da aver paura di muoversi e di svolgere comuni attività quotidiane, come scendere le scale, alzare un peso da terra, fare attività fisica o semplicemente giocare con i propri figli o nipoti.

Il sentirsi fragile però può portare ad un circolo vizioso del “meglio non rischiare” e, di fatto, non fa che enfatizzare la perdita di sicurezza ed indebolire ulteriormente schemi motori e le parti infortunate.

La Kinesiofobia gioca un ruolo negativo anche sugli effetti benefici ottenibili grazie alla riabilitazione, poiché induce chi ne soffre a limitarsi oltremisura nell’esecuzione degli esercizi e dei movimenti prescritti.  Ovviamente il verificarsi di ciò dopo un intervento pregiudica la piena e completa ripresa della normale funzionalità muscolo-scheletrica.

La fase di recupero e riprogrammazione funzionale è necessaria per far riscoprire le potenzialità fisico-motorie che la persona possiede e riportarla ad avere nuovamente consapevolezza e controllo sugli schemi motori principali, prima a corpo libero e successivamente sotto carico.

Il percorso dovrà essere graduale e la collaborazione tra Fisioterapista e Personal Trainer sarà fondamentale per una riprogrammazione funzionale efficiente della persona.