Cupping Therapy

LCupping Therapy è conosciuta in Italia anche con il nome di Coppettazione.

Si tratta di una tecnica utilizzata per la prima volta in Medicina Cinese, durante il II Secolo d.C. Recentemente è tornata ad essere molto utilizzata, in particolar modo per il trattamento degli sportivi.

Consiste nell’applicazione di vere e proprie coppette, di varie dimensioni, in punti specifici del corpo. Le coppette vengono applicate in modo tale da creare una condizione di sottovuoto che viene generata per effetto meccanico, attraverso un sistema di aspirazione che riduce l’aria al loro interno.

Lo scopo della coppettazione è quello di ridurre il dolore e migliorare il movimento dei tessuti.

Scollando meccanicamente i tessuti superficiali dai piani sottostanti si richiamano sangue e ossigenazione in superficie e, consentendo una migliore mobilità connettivale, si risolvono rapidamente le tensioni muscolari.

L’applicazione della cupping therapy può essere statica o dinamica.

Nel caso di una coppettazione statica, si lasciano le coppette fisse in punti specifici per un tempo prestabilito.

Con un’applicazione dinamica invece, una volta generato il sottovuoto, la coppetta viene spostata lungo la cute.

Per la precisione, la cupping therapy dinamica è utilizzata molto nel trattamento di aderenze e cicatrici per risolvere i sintomi dolorosi derivanti da queste abbinandola anche alla terapia manipolativa.

In seguito all’applicazione delle coppette, viene a crearsi un rossore localizzato nella zona trattata. L’arrossamento è un fenomeno normale da riscontrare dopo la coppettazione, mentre è importante che non diventi mai ematoma o stravaso ematico.

La coppettazione è una tecnica ausiliaria che dà il risultato migliore se integrata all’interno della seduta di fisioterapia ed osteopatia.