Come la postura influisce sugli inestetismi

I problemi posturali vengono, purtroppo, enormemente sottovalutati e, a lungo andare, possono determinare danni funzionali ed estetici.

La gravità della situazione è ben espressa da questa percentuale: ben il 45% delle posizioni che assumiamo durante le nostre giornate è causa di inestetismi.

La postura sbagliata quindi invecchia il corpo e accentua i problemi dovuti alla forza di gravità. Si può avere una postura sbagliata nella camminata, nella posizione eretta, in tutte le attività che ci vedono seduti per molte ore, che prevedono l’uso di dispositivi e addirittura nel sonno e porta ad irrigidimenti e degenerazioni dei tessuti elastici.

Esiste una postura corretta e fisiologica ma molto spesso assumiamo posizioni forzate, scomode, che ci affaticano senza che ce ne rendiamo conto e che prevedono un dispendio di energie a danni dell’aspetto estetico.

La posizione che si assume quando si guarda lo smartphone porta, ad esempio, a un rilassamento dei tessuti della zona compresa tra la parte inferiore del viso e la linea delle clavicole.

Tutte le alterazioni della postura inducono effetti analoghi: tensioni ma anche perdita di tono, incurvamenti, spostamento dei tessuti di sostegno e del connettivo, protrusioni.

Chi presenta già un accumulo adiposo sull’addome può vederlo più accentuato a causa di alterazioni della colonna come il bacino retroverso e la tendenza ad una posizione troppo dritta e rigida.
A tal proposito potrebbe essere vantaggioso per la paziente effettuare una valutazione posturale, in modo da intervenire su eventuali problematiche viscerali o sulle alterazioni dell’apparato muscolo-scheletrico, migliorando allo stesso tempo salute e aspetto estetico.

Anche la cellulite vede tra i suoi fattori di insorgenza disordini posturali che mettono sotto stress e alterano il tessuto connettivo. Lunghe ore seduti possono provocare una stasi della circolazione che impedisce il corretto flusso del sangue carico di ossigeno e il ristagno delle tossine per insufficiente ritorno venoso, oltre all’infiammazione del tessuto sottocutaneo dovuto al carico del peso su bacino, cosce e ginocchia.

Una parentesi importantissima riguardo la postura è l’appoggio del piede mentre camminiamo. Un appoggio plantare sbagliato porta ad una stimolazione anomala della muscolatura di gambe e glutei ma, non solo: l’appoggio del piede è importantissimo anche relativamente alla circolazione sanguigna. I meccanismi alla base del ritorno venoso vengono direttamente influenzati dal modo in cui il nostro piede poggia a terra quando camminiamo: se il ritorno venoso è insufficiente o malfunzionante, può determinare gravi problematiche fisiche come varici, linfedema e flebiti, ed estetiche, come gonfiore e pesantezza di caviglie e gambe e, di nuovo, la cellulite.

Una valutazione posturale permette di migliorare allo stesso tempo salute e aspetto estetico.