L’allenamento a circuito nel Functional Training

Nell’articolo precedente abbiamo visto le tipologie di Circuit Training che solitamente si utilizzano in sala pesi. Adesso vediamo quelle sfruttate nel Functional Training.

MIX CIRCUIT.
È una formula di circuito che con estrema semplicità propone un mix tra il Timing Circuit e il Reps Circuit in cui si possono alternare stazioni a tempo a stazioni a ripetizioni. La sua organizzazione tipo alterna:

  •  1 stazione a tempo (es. 30’’) e una stazione a ripetizioni 30 reps da ripetere per più round;
  •  oppure abbina 2 o suoi multipli di stazioni da eseguire in un unico round.

COMPLEX.
Secondo la definizione di Alwin Cosgrove è una tipologia di circuito in cui si usa un solo attrezzo, un solo carico ed un solo spazio. Solitamente un Complex:

  •  è formato da 5-8 esercizi da poter essere eseguiti tutti con lo stesso attrezzo e stesso carico, disposti in successione in modo “fluido e naturale”;
  •  si ripete dalle 2 alle 5 volte con un recupero tra 1’30’’ e 2’30’’ previsto tra i singoli round.

EMOM.
È l’acronimo di “Each Minute On Minute”. È  tra le tecniche di allenamento della Forza più gettonate del Functional Training. Funziona nel seguente modo:

  • in un minuto di lavoro si scelgono 1 o 2 movimenti da eseguire per un workout della durata totale che va dai 10’ ai 30’;
  • ogni singolo movimento può essere eseguito tra le 2 e le 5 ripetizioni fatte ad un’alta percentuale di 1RM dell’atleta da terminare entro il minuto di lavoro;
  • tutto il tempo rimanente fino allo scadere del minuto è valido come recupero.

AMRAP.
È l’acronimo di “As Many Round As Possible”. Un metodo di allenamento così strutturato:

  •  entro un tempo limite predefinito (di norma 20’) si deve cercare di eseguire più round possibili di lavoro;
  • ogni round sarà composto da esercizi (in media 5) e ripetizioni (in base agli obiettivi), anche queste già stabilite prima di iniziare il workout;
  •  durante l’esecuzione non si dovranno mai modificare i carichi o le ripetizioni stabilite;
  •  le pause sono assolutamente soggettive, ognuno potrà recuperare nel momento del bisogno.

AFAP.
È l’acronimo di “As Fast As Possible”. È anch’esso un metodo di lavoro che prevede un numero di esercizi e un numero di ripetizioni predefinite. La differenza rispetto al circuito AMRAP sta nel fatto che il lavoro sarà composto da un solo round gigante in cui il numero di ripetizioni per ogni esercizio sarà molto alto. Questi i punti principali del circuito:

  • è necessario terminare tutte le ripetizioni stabilite per un esercizio prima di procedere a quello successivo;
  •  sarà necessario cronometrare tutta la durata del workout;
  •  la gestione delle pause è al bisogno;
  •  l’obiettivo nel tempo è di cercare di portare a termine il circuito nel minor tempo possibile.

HTC.
È l’acronimo di “Human Timing Circuit”. È un metodo a circuito da proporre in sedute di allenamento composte da gruppi di persone, più si è, più ci si diverte e si diventa competitivi. Ecco come organizzare un HTC:

  • la durata di ogni round è stabilita dalla velocità con cui gli atleti che saranno nella postazione “Target” porteranno a termine il numero di ripetizioni di un determinato esercizio prestabilito;
  •  il “Target” lo stabiliremo noi sia nella scelta dell’esercizio sia nel numero di ripetizioni. E sarà attribuito all’ esecuzione di un allievo;
  •  il numero delle restanti postazioni sarà stabilito in funzione del numero totale degli allievi, oltre l’allievo “target”;
  • dal momento dello start tutte le persone inizieranno ad eseguire il loro esercizio non sapendo per quanto tempo dovranno lavorare, il tempo di ogni round sarà scandito e regolato da quanto tempo impiegheranno quelli della postazione “Target” a finire tutte le ripetizioni.