La cervicalgia

La cervicalgia, o dolore cervicale, è il dolore al collo. Prende questo nome perché la sensazione dolorosa colpisce il tratto cervicale del rachide.

Insieme alla lombalgia, la cervicalgia è tra i disturbi più comuni con sede a livello del rachide.

Nella maggior parte dei casi, la cervicalgia è una problematica di lieve rilevanza clinica, che perdura per qualche giorno o al massimo qualche settimana, mentre, più raramente, è il sintomo di una condizione clinicamente importante, che richiede specifici trattamenti.

Nella maggior parte dei casi, la cervicalgia è dovuta a tensioni, contratture o stiramenti dei muscoli dell’area cervicale o a distorsioni dei legamenti che uniscono le vertebre cervicali.

Con frequenza minore, il dolore cervicale è la conseguenza di:

  • Discopatie cervicali;
  • Forme di artrite;
  • Tumori spinali;
  • Spondilolistesi cervicale;
  • Infezioni;
  • Infortuni Muscolo-Articolari.

La cervicalgia è acuta quando il dolore cervicale dura meno di 4 settimane, è invece subacuta quando il dolore dura tra le 4 e le 12 settimane. È tipicamente di carattere acuto o subacuto la cervicalgia dovuta è problematiche muscolo-articolari, che possono scaturire da un atteggiamento posturale errato, un trauma, un infortunio da sovraccarico o una scarsa attenzione per la posizione del collo durante il sonno.

La cervicalgia è cronica quando la dolenzia cervicale dura più di 12 settimane. È tipicamente di natura cronica la cervicalgia derivante da una discopatia cervicale (ernia del disco o discopatia degenerativa), una forma di artrite, la fibromialgia, la sindrome dolorosa miofasciale, lo stress, la stenosi cervicale o foraminale, oppure la spondilolistesi.

La cervicalgia è il dolore al collo, quindi è questa la sua manifestazione tipica. Tuttavia, è un dato di fatto che, spesso, chi soffre di tale condizione dolorosa lamenti anche altri sintomi.
La sintomatologia che può accompagnare la cervicalgia è estremamente variabile e dipende, in larga misura, dalle cause del dolore cervicale.

Il dolore cervicale può essere di lieve entità, quasi un semplice fastidio, oppure può essere molto intenso, al punto da impedire qualsiasi movimento eccessivo del collo. Può focalizzarsi in un punto ben preciso del collo oppure interessare un’area molto più ampia. Generalmente, nel primo caso è una sensazione acuta, pungente e lancinante, mentre nel secondo caso è più tenue, meno forte.

La cervicalgia può associarsi ad altri sintomi, di natura dolorosa ma non solo. Entrando nei dettagli, frequente è l’associazione tra dolore cervicale e disturbi quali:

  • Cefalea (mal di testa);
  • Torcicollo e rigidità del collo;
  • Dolore radicolare con interessamento della spalla e del braccio;
  • Radicolopatia cervicale con alterazione dei riflessi, formicolio, intorpidimento e mancanza di forza a livello di arto superiore.

Seppur meno comune, è possibile anche una combinazione tra cervicalgia e sintomi come:

  • Perdita di controllo della funzione intestinale e/o vescicale (incontinenza intestinale e incontinenza vescicale);
  • Febbre e brividi;
  • Perdita di peso;
  • Problemi di equilibrio e coordinazione;
  • Dolore radicolare e disturbi neurologici (formicolio, intorpidimento ecc.) a entrambi gli arti, superiori o inferiori.

Le forme più lievi di dolore cervicale tendono a risolversi spontaneamente o tramite il ricorso a banali accorgimenti, il tutto nel giro di pochi giorni/settimane.

Le forme più complesse, invece, necessitano di piano terapeutico appropriato, che a seconda delle circostanze può comprendere la fisioterapia, l’uso di un tutore, l’assunzione di farmaci antidolorifici, la terapia infiltrativa e, talvolta, perfino la chirurgia.

La fisioterapia per il dolore cervicale trova indicazione nei pazienti con sintomi persistenti, dovuti a problematiche muscolo-articolari ma non solo. Il trattamento fisioterapico per la cervicalgia comprende, principalmente, esercizi mirati a migliorare la flessibilità, la mobilità, la stabilizzazione e la forza del collo. Si concentra sui muscoli e sulle articolazioni non solo dell’area cervicale, ma anche della spalla.

Anche l’osteopata avrà un ruolo molto importante nella risoluzione di tale problematica che non si limiterà solo al trattamento della zone cervicale, ma anche di quelle disfunzioni a distanza che possono essere una concausa nello sviluppo del sintomo, cercando anche di migliorare lo schema posturale.