Le contrazioni muscolari

Nello studio della meccanica di contrazione muscolare si definisce:

  • Carico: la forza esercitata dal peso di un oggetto, ad esempio un manubrio, su un muscolo;
  • Tensione muscolare: la forza esercitata sull’oggetto in questione dal muscolo che si contrae.

Tensione muscolare e carico, quindi, sono forze opposte che, come tali, si contrappongono l’un l’altra. Per vincere un carico, la tensione muscolare deve essere superiore alla forza (peso) che esso esercita.

La contrazione muscolare è quel processo attivo mediante cui si genera una forza in seno al muscolo. Esistono due tipi di contrazione: le contrazioni dinamiche e le contrazioni statiche.

Le contrazioni dinamiche possono essere:

Isotoniche (a tensione costante): si hannno quando un muscolo si accorcia spostando un carico che rimane costante per l’intera durata del periodo di accorciamento. La contrazione isotonica si può dividere in due fasi:

  • Fase concentrica (o positiva): quando il muscolo si accorcia sviluppando tensione, ad esempio sollevando un peso.
  • Fase eccentrica (o negativa): quando il muscolo si allunga sviluppando tensione, ad esempio riabbassando lentamente lo stesso peso.

Isocinetiche: si hanno quando il muscolo sviluppa il massimo sforzo per tutta l’ampiezza del movimento, accorciandosi a velocità costante (tensione variabile). Si ottiene solo con particolari macchine, definite isocinetiche.

Auxotoniche: sono contrazioni concentriche, in cui la tensione muscolare cresce progressivamente man mano che il muscolo si accorcia. Ciò avviene quando la resistenza esterna tende ad aumentare durante la contrazione (è il caso dell’allenamento con gli elastici). All’aumentare della resistenza, il muscolo dovrà quindi esprimere un proporzionale aumento della tensione.

Pliometriche: si tratta di contrazioni concentriche esplosive, immediatamente precedute da contrazione eccentrica. In tal modo si sfrutta l’energia accumulatasi nelle strutture elastiche del muscolo nella precedente fase eccentrica.

Le contrazioni statiche sono quelle isometriche, che avvengono a lunghezza muscolare costante e si ottengono quando l’accorciamento del muscolo è impedito da un carico uguale alla tensione muscolare, oppure quando un carico viene sostenuto in una posizione fissa dalla tensione del muscolo. La contrazione isometrica si ha quando il muscolo si contrae senza modificare la sua lunghezza (senza quindi spostare il carico).