Sarcopenia e allenamento senior

La Sarcopenia  è un processo fisiologico caratterizzato da perdita di massa e funzionalità muscolare. Si enfatizza a partire dai 60 anni e comporta un’alterazione della struttura e della funzione neuromuscolare con conseguente riduzione della forza muscolare, progressiva perdita di massa magra e contestuale ipotonia muscolare dovuta ad una diminuzione delle unità motorie attive, che concorrono ad utilizzare solo parzialmente la capacità contrattile del muscolo.

La sarcopenia è responsabile di sintomi quali:

  • costante senso di debolezza;
  • perdita di resistenza;
  • scarso equilibrio;
  • andatura rallentata;
  • difficoltà a svolgere le più normali attività quotidiane.

A tutto questo si può aggiungere anche l’osteopenia e la più grave osteoporosi (ossia la perdita di densità e resistenza del tessuto osseo) rendendo le ossa più fragili a cadute o carichi.

Queste alterazioni possono andare progressivamente a ridurre la qualità della vita, limitando l’indipendenza della persona con risvolti anche di tipo psicologico.

Purtroppo l’invecchiamento è un processo regolato dalla genetica, ma uno stile di vita sano e attivo può influenzare profondamente e positivamente l’entità di questi processi.

La sfida che affronta l’individuo senior è quella di preservare e mantenere le abilità fisiche e mentali che lo rendono indipendente.

Con un buon programma di allenamento è possibile mantenere in salute non solo il sistema cardiovascolare, ma anche l’apparato muscolo-scheletrico, lavorando sui livelli di forza e massa muscolare.

Un buon programma di allenamento dovrebbe prediligere:

  1. Esercizi in grado di aumentare la flessibilità muscolare e la mobilità articolare;
  2. Esercizi contro resistenza per lo sviluppo della forza e della massa muscolare;
  3. Esercizi “funzionali” a carico moderato in modo da lavorare su schemi motori quotidiani ed essenziali (pensiamo ad uno squat, uno stacco da terra) per la vita di tutti i giorni;
  4. Esercizi per allenare il senso dell’equilibrio, così da ridurre il rischio di cadute.

Oltre ad effetti positivi dal punto di vista fisico, muoversi e praticare sport migliora il benessere psicologico agendo sull’umore, riducendo l’ansia e lo stress e incentivando la socializzazione. Questo è un percorso che non dovrebbe iniziare in età avanzata (magari dopo una vita di immobilità e abitudini non salutari) ma che dovrebbe essere anticipato il più possibile.