Overtraining e overreaching

L’allenamento viene visto dal nostro organismo come uno stress esterno. Ora alla parola stress noi associamo subito una connotazione negativa, in realtà esistono stress positivi (eustress) e stress negativi (distress). I primi permettono al corpo di reagire, di rispondere agli stimoli esterni. La forza di gravità è uno stress che permette alle ossa ed ai muscoli di esplicare il loro normale metabolismo. Tuttavia se lo stimolo è eccessivo, la capacità di adattamento viene meno.

Prima di capire se siamo sovrallenati o meno, è importante comprendere che esistono diversi stress indotti dall’allenamento:

  • energetici;
  • muscolari;
  • nervosi.

L’ overtraining o sovrallenamento è dato da uno stress eccessivo e ripetuto al sistema nervoso e non ai muscoli.

Il sovrallenamento non riguarda i metabolismi energetici, che influiscono sulla nostra capacità di lavoro solo quando protraiamo un regime ipocalorico per un periodo medio-lungo. Non riguarda neanche l’apparato locomotore. Il sovrallenamento in palestra riguarda il sistema nervoso.

Per fortuna il 97% di chi ha paura di essere sovrallenato non si trova in questa condizione ma sta vivendo una fase di overreaching o sovraffaticamento. Chi è realmente sovrallenato, non ha dubbi, lo avverte chiaramente perchè la performance precipita, ogni azione fisica è un enorme sforzo e sono presenti diversi di questi sintomi che perdurano per mesi, non giorni:

  • Perdita dell’appetito;
  • Difficoltà ad addormentarsi;
  • Svegliarsi in anticipo;
  • Abbassamento testosterone;
  • Diminuzione della forza massimale;
  • Debolezza nella presa;
  • Irritabilità
  • Stanchezza;
  • Dolori muscolari;
  • Frequenza cardiaca alterata;
  • Calo della libido;
  • Insonnia.

Se vi allenate 3-4 volte in palestra e vi sentite particolarmente stanchi siete sovraffaticati non sovrallenati. Il sovrallenamento colpisce gli atleti agonisti, che spingono il loro corpo per 3-4 ore al giorno vicino ai propri limiti, non chi va in palestra alla ricerca di una migliore ipertrofia muscolare.

Inoltre ci sono dei fattori esterni che incidono sullo stress globale della persona:

  • sonno;
  • famiglia;
  • lavoro/scuola;
  • stati emotivi.

Sono tutti fattori che incidono sulla capacità di recupero e che possono potenzialmente velocizzare uno stato di overreaching. Non potendo prendere contromisure e dati su tutti i parametri che entrano in gioco, conviene concentrarsi sulle progressioni in palestra. Finché abbiamo un aumento dei parametri allenanti il piano può procedere, dopo due settimane di stallo invece la condizione di overreaching è quasi sicura e per non ricadere nell’overtraining, converrà scaricare.