Prevenire i dolori in gravidanza
Più della metà delle donne soffre di mal di schiena durante la gravidanza e, in particolare, di dolore a carico della zona lombare.
Tuttavia, il termine più corretto per parlare del mal di schiena in gravidanza è dolore lombo-pelvico: solitamente compare tra la 24ª e la 36ª settimana per le particolari modifiche che avvengono al corpo della donna in questo periodo. Può rappresentare un ostacolo importante nella vita di tutti i giorni e in alcuni casi può protrarsi anche nel post parto.
Aumentando il peso dell’addome il corpo tende a compensare lo spostamento del baricentro portando in avanti testa e spalle, aumentando la cifosi toracica, la lordosi lombare e l’antiversione del bacino.
Il risultato è una postura che grava sulla zona lombare e sull’addome determinando dolore a carico della colonna e peggiorando la diastasi addominale.
È importante quindi prestare attenzione al core, ovvero a quel sistema di muscoli che stabilizza il corpo durante il movimento, gestisce le pressioni che si sviluppano all’interno dell’addome ed è responsabile della postura.
Questa zona è infatti soggetta alle principali modifiche anatomiche e biomeccaniche durante la gravidanza e l’alterazione di una struttura fa sì che le altre si trovino incaricate di dover compensare alla funzione deficitaria.
Muoversi durante la gravidanza è fondamentale per mantenersi in forma, evitare complicanze e per prevenire e trattare le disfunzioni muscolo-scheletriche, come il mal di schiena. È possibile farlo anche a casa, ad esempio, con esercizi di mobilizzazione del bacino, della colonna vertebrale e di rinforzo del pavimento pelvico.