Come alleviare le tensioni muscolari
Per mantenere una postura corretta, eseguire movimenti armoniosi e sostenere carichi, i muscoli lavorano in sinergia tra loro. Alcuni muscoli si contraggono mentre altri si rilassano, creando un equilibrio. Quando questo equilibrio viene compromesso, ad esempio a causa di una postura scorretta o di uno sforzo eccessivo, possono insorgere tensioni muscolari. Queste possono avere diverse cause che derivano da diversi fattori.
Fattori Fisici:
- sforzi eccessivi o prolungati;
- posture scorrette e sedentarietà;
- infortuni muscolari e riabilitazione inadeguata.
Fattori Psicologici:
- stress e tensioni emotive.
Fattori Ambientali:
- temperatura esterna e abbigliamento inadeguato;
- sforzi legati a specifiche professioni o attività.
Se non trattate adeguatamente, possono avere una serie di conseguenze sia a breve che a lungo termine sul nostro corpo.
Effetti Diretti:
- dolore e rigidità: la conseguenza più immediata e palpabile delle tensioni muscolari è il dolore. Può variare da un leggero fastidio a un dolore intenso e acuto. Oltre al dolore, la rigidità muscolare può limitare la nostra capacità di movimento e renderci meno flessibili;
- riduzione della mobilità articolare: quando un muscolo è teso o contratto, può influire sulla mobilità delle articolazioni vicine, limitando i movimenti e influenzando le nostre attività quotidiane.
Effetti a Lungo Termine:
- problematiche posturali: le tensioni muscolari croniche possono alterare la nostra postura. Ad esempio, tensioni croniche nel collo e nelle spalle possono portare a una postura curva;
- usura delle articolazioni e rischio di infortuni: muscoli costantemente tesi possono causare un’usura precoce delle articolazioni e aumentare il rischio di infortuni.
Per ridurre significativamente il rischio di tensioni muscolari bisogna avere alcuni accorgimenti:
- incorporare una routine di stretching nella giornata o dopo l’attività fisica;
- fare attenzione a mantenere una postura corretta durante lo svolgimento delle attività quotidiane;
- rendere la postazione di lavoro ergonomica.
Una tecnica molto efficace per risolvere questa problematica è la Cupping Therapy che consiste nell’applicazione di vere e proprie coppette, di varie dimensioni, in punti specifici del corpo. Le coppette vengono applicate in modo tale da creare una condizione di sottovuoto che viene generata per effetto meccanico, attraverso un sistema di aspirazione che riduce l’aria al loro interno. L’applicazione può essere statica o dinamica. Scollando meccanicamente i tessuti superficiali dai piani sottostanti si richiamano sangue e ossigenazione in superficie e, consentendo una migliore mobilità connettivale, si risolvono rapidamente le tensioni muscolari.
La coppettazione è una tecnica ausiliaria che dà il risultato migliore se integrata all’interno di un percorso di fisioterapia o di osteopatia.