Falsi miti sul dolore cervicale
Il dolore cervicale può essere di lieve entità, quasi un semplice fastidio, oppure può essere molto intenso, al punto da impedire qualsiasi movimento eccessivo del collo. Può focalizzarsi in un punto ben preciso del collo oppure interessare un’area molto più ampia. Generalmente, nel primo caso è una sensazione acuta, pungente e lancinante, mentre nel secondo caso è più tenue, meno forte.
La sintomatologia che può accompagnare la cervicalgia è estremamente variabile e dipende, in larga misura, dalle cause del dolore.
La cervicalgia può associarsi ad altri sintomi, di natura dolorosa ma non solo. Frequente è l’associazione tra dolore cervicale e disturbi quali:
- Cefalea (mal di testa);
- Torcicollo e rigidità del collo;
- Dolore radicolare con interessamento della spalla e del braccio;
- Radicolopatia cervicale con alterazione dei riflessi, formicolio, intorpidimento e mancanza di forza a livello dell’ arto superiore.
Anche in questo caso ci sono tanti falsi miti da sfatare, vediamone alcuni:
- I dolori cervicali sono conseguenza esclusiva del processo d’invecchiamento: in realtà possono colpire a prescindere dall’età ed essere causati da vari fattori quali posture scorrette, stress, traumi accidentali.
- Il dolore cervicale si risolve da solo: è sempre bene non sottovalutare i dolori perché se non trattati nel modo adeguato possono diventare cronici.
- L’attività fisica peggiora il dolore: esercizi mirati possono essere parte integrante del trattamento aiutando a migliorare la forza e la mobilità del collo.
- Il massaggio è l’unico rimedio efficace: il massaggio può dare sollievo temporaneo ma spesso è necessario un trattamento completo che può includere anche una modifica dello stile di vita per affrontare il problema alla radice.
- Un collare cervicale è la soluzione migliore: in realtà l’uso prolungato di un collare cervicale potrebbe indebolire i muscoli del collo e ritardare il recupero.