Grande gluteo e squilibri posturali

Il grande gluteo è il muscolo più grosso, più potente e più forte del corpo umano. È il muscolo che più influenza l’aspetto estetico del cosiddetto profilo gluteo e questo lo rende il principale muscolo target di tutti i programmi di allenamento fitness incentrati sulla tonificazione e sul rinforzo degli arti inferiori.

Tuttavia, il grande gluteo è importante per motivi ben più rilevanti della semplice estetica: infatti, è il muscolo che permette agli esseri umani di mantenere la stazione eretta e di godere dell’andatura bipede.

Il gluteo in realtà è composto da tre diversi muscoli: grande, medio e piccolo gluteo. La funzione del grande gluteo, oltre a servire per il movimento di estensione dell’anca, è quella di tenere il bacino nella sua posizione fisiologica mentre gli altri due hanno una funzione principalmente abduttoria e stabilizzatrice del bacino durante la deambulazione.

Quando questi muscoli si indeboliscono, non sono in grado di adempiere correttamente alla loro funzione e così, complice la vita sedentaria, il bacino si sposta progressivamente “fuori asse”. Il disallineamento del bacino crea restrizioni di mobilità e stabilità all’articolazione dell’anca con conseguente usura e sovraccarico per le ginocchia e per le caviglie, ma non solo, può provocare anche dolore alla schiena, il quale, generando una tensione cronica può sovraccaricare sia la colonna vertebrale sia i dischi lombari, con la possibilità di generare ernie discali.

Questa debolezza muscolare, quindi,  può produrre sintomi quali lombalgia, lombosciatalgia, dolore alle ginocchia, dolore o infiammazione del piede.

Una scarsa o mancata partecipazione del gluteo all’estensione dell’anca potrebbe causare sovraccarico a livello della muscolatura dei flessori del ginocchio che, in atleti professionisti, può portare a infortuni più frequenti a carico di quel distretto muscolare, a lombalgie dovute alla trazione che esercitano i flessori di ginocchio sul bacino oppure a problematiche di sovraccarico a livello del comparto posteriore del ginocchio.

Specialmente nelle donne, dove la conformazione del bacino è differente rispetto all’uomo in quanto si è evoluto per contenere lo sviluppo di una nuova vita e quindi risulta più largo, se viene a mancare la componente di extrarotazione del femore, si verifica la tendenza a sviluppare problematiche a livello delle ginocchia con la conseguente propensione a sviluppare un eccessivo valgismo delle stesse che poi spesso si ripercuote a livello dei piedi, accentuando problematiche di pronazione che sviluppano fasciti plantari e spine calcaneari.

In conclusione il grande gluteo è un muscolo fondamentale per una corretta postura, di conseguenza un suo scarso tono muscolare o un timing di attivazione non corretto può essere causa diretta di dolori anche a distanza.

L’osteopata, in accordo con un personal trainer, può escogitare un piano di allenamento personalizzato per rafforzare questi muscoli così importanti e, contemporaneamente, raggiungere la forma fisica più adatta alle proprie esigenze.