Mal di schiena e respirazione
La respirazione diaframmatica è la forma naturale e fisiologica di respirazione per il nostro corpo. Sfrutta il diaframma, un muscolo che divide la cavità toracica da quella addominale: durante l’inspirazione si contrae e scende in direzione della cavità addominale per attirare l’aria all’interno dei polmoni. Questo comporta un aumento della pressione all’interno della cavità addominale che mette in tensione i muscoli addominali contribuendo così a migliorare il respiro ed a stabilizzare la colonna vertebrale.
Di norma, noi utilizziamo sempre la respirazione diaframmatica, sia a riposo che sotto sforzo. In questo modo respiriamo meglio e allontaniamo i problemi alla schiena e le tensioni nella zona collo-spalle. Questo perché il diaframma, oltre ad essere il muscolo primario della respirazione, svolge un’importante funzione posturale. Infatti contribuisce a ridurre i carichi sui dischi intervertebrali partecipando al meccanismo di stabilizzazione della colonna vertebrale.
Ad ogni atto respiratorio, il diaframma si contrae e scende in direzione della cavità addominale per attirare l’aria all’interno dei polmoni. Al tempo stesso questo comporta un aumento della pressione all’interno della cavità addominale che mette in tensione i muscoli della parete addominale contribuendo così alla stabilizzazione della colonna vertebrale.
Spesso le persone che soffrono di lombalgia sono accomunate proprio da una insufficiente attivazione del diaframma, con attivazione ripetuta e dei muscoli superficiali della schiena. Tale alterazione provoca un aumento della compressione sulle vertebre e sui dischi intervertebrali e di conseguenza l’insorgenza del dolore. Inoltre possono verificarsi alterazioni posturali con dolori alle spalle e al collo associati spesso a mal di testa.
Respirare correttamente utilizzando il diaframma oltre a permettere l’ossigenazione del sangue e prevenire l’insorgenza di problematiche alla schiena ha anche molti altri benefici:
- migliora l’apporto di sangue agli arti inferiori;
- migliora il movimento degli organi;
- favorisce la digestione e l’evacuazione;
- favorisce il drenaggio linfatico agli arti inferiori;
- cura e previene l’ernia iatale;
- riduce il reflusso gastro-esofageo.
Il diaframma riveste importanza anche sul piano emozionale contribuendo a gestire lo stress e gli stati d’ansia. Per questo, e per tutti i motivi elencati fin qui, è giusto riprendere la buona e sana abitudine di sviluppare e correggere la respirazione diaframmatica.
La respirazione diaframmatica può aiutare a risolvere mal di schiena, dolori lombari, postura scorretta, sofferenza a collo e spalle. Per questo l’osteopatia funzionale ha sviluppato tecniche efficaci per aiutare chi ha bisogno di un supporto chiaro su questo fronte, per stimolare il sistema nervoso centrale per attivare il muscolo del diaframma e per aiutare a ristabilire la giusta mobilità delle costole e della colonna vertebrale per permettere una corretta espansione della gabbia toracica.
Poi ci sono esercizi per riattivare la respirazione diaframmatica che il paziente può svolgere in autonomia dopo il trattamento. Così il corretto meccanismo di respirazione tende a diventare un automatismo. Ma anche una sana abitudine in grado di curare la schiena, prevenire ernie del disco e scongiurare degenerazioni della colonna vertebrale.