Le tecniche HVLA
Le tecniche HVLA (High Velocity Low Amplitude) sono applicazioni di terapia manuale mirate, definite anche come tecniche “thrust” o “adjustment”, le quali vengono ampiamente utilizzate in ambito osteopatico. La manipolazione consiste nell’imprimere un movimento passivo (thrust) di piccola ampiezza e alta velocità (High Velocity Low Amplitude – HVLA) ad un segmento articolare vertebrale.
Il target delle HVLA è dato dalle articolazioni sinoviali del nostro apparato muscolo-scheletrico e sono ormai note poiché la loro esecuzione si accompagna spesso a suoni assimilabili ad un “crack” o un “pop” (il fenomeno della cavitazione articolare).
Tali manipolazioni possono essere effettuate su varie articolazioni e a diversi livelli della colonna in base alla sede della disfunzione somatica individuata dall’operatore. Una manipolazione vertebrale può essere, quindi, eseguita a livello:
- Cervicale;
- Dorsale;
- Lombare.
È stato ampiamente dimostrato che le HVLA sono in grado di migliorare la mobilità dell’articolazione manipolata attraverso la rottura di aderenze tissutali intra ed extracapsulari e il conseguente incremento del “range of motion”.
Quello che molti non sanno è che le HVLA, oltre ad agire sulla meccanica articolare, hanno una serie di effetti neurofisiologici di altissimo impatto che si manifestano in loco e a distanza dal distretto manipolato.
Le HVLA sono in grado inoltre di produrre un effetto antidolorifico, un effetto bioattivante e defaticante sulla muscolatura periferica e un effetto inibitorio o stimolante sul sistema viscerale.
Le HVLA sono indicate in caso di:
- Riduzione ROM articolare
- Segni clinici di alterazione del tono muscolare
- Algia mio-articolare movimento-dipendente