rigidità della colonna vertebrale

Rigidità della colonna vertebrale: come prevenirla

Rigidità alla colonna vertebrale

La rigidità alla colonna insorge spesso dopo ore passate nella stessa posizione, quando muscoli, legamenti e articolazioni subiscono compressione, tensione e perdita di scorrimento articolare.

Cause principali

Una postura scorretta protratta nel tempo altera l’equilibrio muscolare e favorisce contratture. La sedentarietà indebolisce il core e peggiora la rigidità. La tensione muscolare si instaura rapidamente se il supporto posturale resta contratto, aumentando dolore, limitazione e sensazione di irrigidimento lombare o dorsale. Anche legamenti e faccette articolari risentono dei carichi statici ripetuti, contribuendo a limitazione del movimento e percezione di rigidità diffusa.

Strategie immediate

Interrompi la postura ogni quarantacinque minuti per camminare, muovere il bacino e favorire circolazione locale, riducendo così il quadro di rigidità. Esegui mobilità controllata per bacino e colonna con flessioni leggere, rotazioni e inclinazioni per ripristinare range articolare senza forzare i tessuti affaticati. Applica calore locale per rilassare i muscoli evitando sforzi intensi fino all’alleviamento della rigidità.

Prevenzione ed esercizi

Rafforza il core progressivamente con diversi esercizi per stabilizzare la colonna e prevenire recidive. Scegli attività a basso impatto per migliorare flessibilità, controllo motorio e tolleranza ai carichi posturali. Ottimizza l’ergonomia della postazione: supporto lombare, piedi poggiati, schermo all’altezza degli occhi e pause programmate riducono il rischio di rigidità.

Quando rivolgersi ad uno specialista

Se la rigidità persiste oltre due settimane o compare formicolio, debolezza o alterazioni sensoriali, consulta un medico o fisioterapista per valutazione e trattamento mirato.

Consiglio pratico

Integra nella giornata micro pause con brevi camminate, esercizi di respirazione e semplici allungamenti. Migliora la qualità del sonno, l’idratazione e la gestione dello stress per supportare il recupero, ridurre l’ infiammazione muscolare e mantenere elasticità dei tessuti con continuità, adottando programmi graduati di movimento, alternando carichi, consultando professionisti e monitorando progressi a intervalli regolari.